Audax: chiuso 2021 con un EBITDA ricorrente a 69,5 milioni di euro
La società ha ottenuto risultati migliori del previsto, soprattutto grazie al secondo semestre in cui ha praticamente raddoppiato l'EBITDA. Si è chiuso un anno caratterizzato da una forte volatilità e domanda con un margine lordo record (128 milioni di euro ) e un risultato netto positivo (2,8 milioni di euro).
Nel 2021, la società ha aumentato del 150% la propria capacità installata, investendo 77 milioni di euro in nuovi impianti e con un portafoglio di generazione di 2.536 MW in grado di servire 518mila clienti.
Audax Renovables ha presentato i risultati per l'anno finanziario 2021. Le solide misure gestionali adottate da nel primo semestre dell'anno, unitamente all'integrazione verticale del Gruppo, hanno dato luogo ad un'ottima performance. Soprattutto in un anno segnato da un aumento del prezzo delle materie prime – particolarmente pronunciato nell'ultimo trimestre – e dall’aumento dei consumi energetici in un contesto di ripresa post-pandemia più rapido del previsto.
Nel corso del 2021, l'azienda ha registrato un aumento delle vendite del 74% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 1.690 milioni di euro. Un dato record nella storia dell’azienda, trainato certamente dal prezzo più alto delle materie prime, ma anche da fattori quali l'aumento dell'energia fornita (+48%) e del numero di clienti. Spagna e Portogallo hanno rappresentato il 62% di questi ricavi, mentre il restante 38% è giunto dall'Europa, in particolare dalla controllata ungherese (che ha completato il suo primo esercizio).
Anche il margine lordo di Audax ha raggiunto il suo massimo storico: 129 milioni di euro, con un aumento del 12% su base annua, mentre l'EBITDA si è attestato a 53 milioni di euro. Parimenti, considerando l'EBITDA ricorrente a 69,4 milioni di euro e paragonando il dato all'anno precedente, esso significherebbe un incremento del 39%. Il deciso miglioramento dell’EBITDA nel secondo semestre ha portato a quasi un raddoppio rispetto all’inizio dell’anno (+91%), raggiungendo i 34,7 milioni.
Il buon andamento della seconda metà del 2021, e soprattutto dell'ultimo trimestre, ha consentito anche alla società di chiudere un anno decisamente complesso per il settore energetico con un risultato netto positivo di 2,8 milioni di euro.
Audax mantiene una solida posizione di cassa pari a 329 milioni di euro, che le consentirà di far fronte comodamente a tutti i suoi impegni finanziari presenti e futuri e con un rapporto debito/EBITDA di 2,7x.
Per José Elías Navarro, presidente di Audax Renovables, "aver registrato un fatturato e un margine lordo record in un anno di forte domanda e volatilità per tutti i soggetti del settore energetico è un'ottima notizia e una conferma del sostegno al piano strategico che abbiamo rinnovato con un orizzonte temporale al 2026. Il completamento del processo di integrazione verticale, la focalizzazione sulle operazioni più redditizie e il miglioramento degli strumenti di gestione e controllo sono alcune delle ragioni a spiegazione di questi solidi risultati, di cui ci auguriamo il mercato prenda atto, dando luogo a una valutazione di borsa coerente con la nostra performance e la nostra posizione privilegiata nel campo della generazione e distribuzione di energia in Europa”.
Solido portafoglio clienti e aumento del 150% dell'energia rinnovabile installata
In termini di numero di clienti, Audax ha raggiunto 518mila punti di fornitura: l'1% in più rispetto all'anno precedente; di questi il 43% si trova al di fuori della Spagna e, in particolare in, Ungheria, Italia e Paesi Bassi. Questo volume di clienti supera del 70% i 305.000 punti di fornitura che aveva nel 2018, assecondando la strategia commerciale e di internazionalizzazione della multinazionale spagnola.
In totale, Audax ha fornito ai propri clienti 15,4 TWh di energia: il 48% in più rispetto al 2020 e di cui il 75% corrisponde alla vendita di energia elettrica e il restante 25% a quella di gas.
Per quanto riguarda le sue attività, Audax ha continuato a sviluppare, realizzare e avviare progetti fotovoltaici, aumentando del 150% la capacità rinnovabile installata rispetto al 2020, di pari passo con un investimento di 77 milioni di euro nella nuova generazione.
In totale, nel 2021, la società ha aggiunto progetti per un totale di 1.968 MW in Spagna, Italia e Portogallo al proprio portafoglio di generazione che sarà sviluppato e commissionato nei prossimi mesi e che portano il portafoglio totale dell'azienda a 2.536 MW.
Ad oggi Audax ha 226 MW di capacità installata, il 150% in più rispetto al 2020 e di cui quasi la metà (112 MW) si trova al di fuori della Spagna.
Per Elías Navarro, “i 77 milioni di euro che abbiamo stanziato per la costruzione di asset di nuova generazione riflettono il nostro fermo impegno per l'energia fotovoltaica. Pochissime aziende hanno un portafoglio di generazione di oltre 2.500 MW, il che ci consente di consolidare ed estendere la nostra leadership nel campo dell'energia verde in Europa nei prossimi anni”.
Tra i nuovi progetti avviati o realizzati nel 2021 vi sono stati: la connessione alla rete di 35 MWp degli impianti di Cañamares (Cuenca), Carolinas I e II e Zarzuela I, II, III e IV (Toledo), e l'autorizzazione all'entrata in esercizio di gli impianti Alberizas I, II, II e IV (Guadalajara), con 20 MWp. La società ha inoltre completato i lavori negli impianti di Calañas (Huelva), Los Arenales ed El Toconal (Toledo), per un totale di 14,5 MWp, e nel mese di dicembre ha completato l'acquisizione del progetto fotovoltaico Zaratán 1 e 2, di 12,36 MWp, nel comune di Ciguñuela (Valladolid). A Panama, il progetto del parco eolico Toabré, di proprietà di Audax al 30%, ha completato l'esecuzione dei lavori e ha già avviato la produzione di test delle sue turbine eoliche.
Impegno fermo per la sostenibilità ambientale e la diversità
Fedele al forte impegno per la sostenibilità, Audax prevede di portare avanti la sua strategia ESG e attuare pienamente il suo Piano di sostenibilità durante l'anno finanziario 2022. Nel 2021, le attività della società hanno già evitato l'emissione di 132 tonnellate di CO2, mentre quelle di generazione sono state rinnovabili al 100%. In termini di governance, il 59% del personale della società è composto da donne, che rappresentano un terzo del Consiglio, mentre gli amministratori indipendenti rappresentano il 33% del Consiglio.