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Internazionalizzazione, il nostro modo di guardare al futuro

L’internazionalizzazione non rappresenta solo uno dei pilastri del Piano strategico di Audax Energia. È anche il nostro modo di agire, operare, guardare a un futuro di crescita e sviluppo.  Ed è stato così sin dall’inizio della storia del nostro Gruppo imprenditoriale.

Oggi siamo presenti sui mercati energetici di 6 Paesi europei, dalla Spagna al Portogallo, passando per la Germania, la Polonia, i Paesi Bassi. E naturalmente l’Italia, elemento chiave per dare un reale slancio all’espansione extraiberica.

Approdata in Italia nel 2014, attraverso l’iniziale acquisizione di pacchetti clienti, Audax ha cominciato a crescere in maniera autonoma, creando un proprio spazio all’interno di un mercato competitivo e complesso, polarizzato fra pochi o pochissimi grandi player e una galassia di soggetti medio-piccoli.

Oggi, a quattro anni, dal nostro arrivo, lavoriamo per proseguire nella crescita e per consolidare i risultati ottenuti. L’obiettivo è fidelizzare i nostri clienti fornendo un servizio che sia, nella sua globalità, di qualità sempre maggiore.

In questo senso, forti dell’esperienza di un mercato già liberalizzato come quello spagnolo, Audax s’impegna per proporre soluzioni innovative e prezzi competitivi sia per utenze domestiche, ma soprattutto per le piccole e medie imprese.

La fine del mercato tutelato nel luglio 2020 diviene, dunque, l’occasione per presentarsi come una valida alternativa di scelta fra le compagnie che vendono energia.

Così è avvenuto nel mercato elettrico spagnolo. Dopo la liberalizzazione, Audax si è presentata come soggetto innovatore rispetto alle tradizionali compagnie. La ha fatto proponendo energia a prezzi competitivi e lanciando una serie di servizi e prodotti adatti alle differenti esigenze di una clientela variegata e in continua trasformazione.

 

Oggi il Gruppo Audax è un società viva, intraprendente, in continua evoluzione e solida. Un dato economico su tutti: il Piano strategico indicava il 2020 come data entro la quale raggiungere 1 miliardo di euro di fatturato. Questa cifra è stata superata già nel 2017.

 

Le sfide, quindi, anche nel prossimo futuro, non mancheranno.

Ne passo in rassegna solo alcune, partendo dalla generazione di energia da fonti rinnovabili. Ad oggi i 5 parchi eolici di Audax Renovables, la società dedicata proprio alle FER, producono il 35% dell’energia venduta da Audax; l’obiettivo è proseguire su questa strada verso una generazione con percentuali sempre più alte di energia pulita. Un esempio di questo sforzo è l’istituzione della divisione denominata Autoconsumo, progetto chiave in ottica 2019.

Altra sfida riguarda la digitalizzazione: solo così si potrà avere un servizio di qualità, affidabile, sicuro e capace di rispindere alle necessità dei clienti in tempo brevi.

Un’iniziativa già intrapresa riguarda l’acquisto dell’energia, che dovrà essere sempre più diretto, dal produttore. Accorciare la filiera significa ridurre i costi sia per noi sia e soprattutto per i nostri clienti che potranno usfruire di tariffe economicamente più vantaggiose. La firma di diversi contratti che vanno sotto il nome di PPA, ovvero Power Purchase Agreement, è un importante passo su questa strada.

Non può mancare, poi, l’internazionalizzaione, intesa come processo di consolidamento in Europa e come espansione in America Latina.

Infine, la mobilità elettrica. Già dal 2014 Audax si è attivamente interessata al tema di un trasporto con finanziando il progetto I+D che prevedeva la realizzazione di 2 prototipi di veicoli con motore elettrico.

 

Siamo certi di proseguire anche nel 2019 nel solco segnato in questi anni, allargando l’orizzonte delle attività, continuando a fare impresa a modo nostro.

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