Resilienza attiva, antidoto alla difficile congiuntura internazionale
di Francesco CALABRETTA
Cluster Leader Hungary and Italy - Audax Renewables
* L’articolo è tratto dall’eBook di Audax Renewables Il cambiamento parte dall’energia. 5 temi per un mondo in trasformazione gratuitamente scaricabile nella versione pdf.
Non sappiamo come gli anni appena trascorsi – 2020-2022 – verranno considerati da chi, nel futuro, avrà il compito di leggere e dare un’interpretazione critica di quanto accaduto, magari trovando un nome specifico all’epoca che stiamo vivendo. Senza dubbio, è stato un periodo eccezionale, con la pandemia da Covid-19 quale filo rosso in grado di modificare, talvolta temporaneamente talvolta per sempre, quanto abbiamo conosciuto fino ad ora. E la grande incertezza sociale ed economica generata in questo periodo, proprio quando sembrava in via di risoluzione, ha trovato nuova linfa, questa volta nelle conseguenze dell’aggressione militare russa in Ucraina.
Già nel ebook pubblicato un anno fa, avevamo riflettuto sull’importanza di tenere un atteggiamento “resiliente”. Oggi, confermiamo quanto detto. La resilienza, infatti, ha il pregio di dare piena consistenza a quella capacità così umana di saper affrontare eventi o periodi negativi e critici, attraverso non tanto un’opposizione ferma e intransigente, quando un atteggiamento flessibile e di adattamento dinamico che conduce a sapersi riorganizzare e ritrovare un equilibrio in seguito alle avversità, avendo l’opportunità di uscirne, se possibile, rafforzati. Ma non solo. È anche un modo di guardare con ottimistica razionalità al futuro, puntando senza timore sulla crescita senza stravolgere i piani già decisi.
Una scelta che sia per noi di Audax Renewables Italia si sta rivelando vincente. E ciò non solo in termini di risultati economici, che pure dicono molto: il fatturato ha raggiunto i 169milioni di euro (nel 2021 era stato di 90milioni) e l’ebitda passato da 1,9 milioni a 5,2 milioni, per un numero di clienti cresciuto a 40mila unità con una particolare diffusione nei settori produttivi (dagli small business alle PMI fino all’industria). Ma anche per aver scommesso sulla crescita a partire da coloro che “fanno l’azienda” ogni giorno, riempiendola e dandole vita con la loro presenza, il loro tempo e quindi il loro lavoro. In questo periodo difficile il team Audax è aumentato sia come dipendenti che come collaboratori esterni e consulenti. Inoltre, sotto la spinta delle mutate modalità di lavoro imposte dalla pandemia, è stato ripensato anche lo spazio in cui ritrovarsi, da qui la decisione di trasferirsi in un luogo più confortevole, dinamico, open, un luogo nel quale si possa lavorare secondo logiche smart, flessibili e non più solo “ufficio centriche” come accadeva nel passato. Così, dopo l’inaugurazione della nuova e più ampia sede milanese, è previsto anche un importante cambiamento per quella di Torino.
A ciò si è aggiunto un profondo lavoro di progettazione e implementazione dei servizi alla clientela. Uno sforzo organizzativo notevole per un’azienda in espansione come Audax Italia e che ha visto l’introduzione di avanzati sistemi di customer care e di gestione della clientela, per un rapporto sempre più prossimo e immediato con chi ci ha scelto.
Crediamo che solamente proseguendo su questa strada resiliente – e coraggiosa – sarà possibile superare questo lungo periodo critico.