Il nostro futuro? Passa dalla transizione energetica*
Tra le parole che si sono fatte strada negli ultimi cinque anni, è difficile non citare "transizione".
"Transizione", cioè quel periodo necessario se si vuole cambiare profondamente una situazione senza che questo porti ad un cambiamento radicale e ad esiti incerti, cioè ad una "rivoluzione". Ogni Transizione è fatta dal susseguirsi di una serie di fenomeni – ben precisi – che, intervenendo nella e sulla realtà quotidiana, la modificano fino a dar luogo a qualcosa di diverso dal punto di partenza. "Transizione" verso un'economia sostenibile, decarbonizzata e circolare, ma anche "transizione digitale" e "transizione energetica".
Ed è proprio quest'ultima, essenziale per la vita stessa delle nostre società, che richiede cambiamenti tanto decisivi quanto tollerabili dall'intero sistema. Un mondo decarbonizzato si ottiene costruendo le condizioni affinché le fonti pulite e rinnovabili -sole, vento in primis- siano in grado di fornire, in totale sicurezza e continuità, quanto necessario allo sviluppo e al benessere delle persone.
In questo senso, le scelte strategiche del Gruppo Audax Renovables sono strettamente legate al concetto di “transizione” energetica come momento di passaggio necessario per essere preparati alla completa eliminazione delle fonti fossili. E i risultati, non solo economici e finanziari, dimostrano che la scelta di puntare sulle energie rinnovabili è stata lungimirante e vincente. Sia in passato sia in questo 2022, un anno doppiamente difficile perché è il primo post-pandemia (grazie alle ripetute campagne vaccinali che hanno consentito una ripresa delle attività) e perché è profondamente segnato dall'aggressione russa all'Ucraina, con le sue gravi conseguenze sulla stabilità del mercato energetico, in particolare quello europeo.
Allora, qual è il contributo di Audax Renovables alla Transizione? Il nostro Gruppo commercializza e produce energia elettrica 100% rinnovabile grazie alla crescente quantità di energia verde generata negli impianti fotovoltaici ed eolici in tutto il mondo e attraverso importanti accordi per l'acquisto di energia pulita e gas CO2 free.
Ora diamo un'occhiata ad alcuni dati. Nel 2022 -dati a settembre- erano in esercizio 226 MW di potenza installata (+55%), per un incremento del 98% dell'energia prodotta. Un risultato notevole. Anche considerando i progetti già avviati - in diverse fasi di sviluppo, da early stage a operation - i MW salgono a oltre 2.500.
Un portafoglio che vede parchi eolici e fotovoltaici presenti in Paesi europei quali Spagna, Portogallo, Francia, Polonia e Italia e nazioni Oltreoceano come Panama.
Solo osservando questi mesi, si possono trovare due importanti progetti fotovoltaici, entrambi sviluppati in Spagna. Il primo, Zaratán, con una potenza totale di 12,3 MWp, sarà in grado di generare 21,5 GWh/anno, che equivalgono al consumo energetico di 5.500 abitazioni e circa 17.000 persone. Su richiesta, l'energia pulita eviterà l'emissione in atmosfera di 3.800 tonnellate di CO2 all'anno. Il secondo, denominato La Miranda, avrà una potenza complessiva di 6,87 MWp, ovvero 12,2 GWh/anno, pari al consumo energetico di 3.500 abitazioni e di oltre 11.000 persone. L’utilizzo di questa energia pulita eviterà l'emissione in atmosfera di 2.500 tonnellate di CO2 all’anno.
A tutto ciò si aggiungono i brillanti risultati economici e finanziari registrati in questi anni. Nel 2021, i ricavi sono stati pari a 1.690 milioni di euro, l'EBITDA è stato di 52 milioni, mentre il risultato netto ha portato a 2,8 milioni di euro.
Il futuro, che passa attraverso la transizione energetica e un'economia decarbonizzata, non può che tendere a fonti di energia green.
Crediamo che solo proseguendo su questa strada coraggiosa sarà possibile non solo superare questo lungo periodo critico ma andare verso un futuro più sostenibile.
* Il presente testo, qui in doppia lingua italiano-spagnolo, è stato letto durante la XVI edizione dei Premi che la Camera di Commercio Ufficiale di Spagna in Italia dedica alle realtà spagnole e italiane distintesi nel consolidamento delle relazioni economico-commerciali tra i due Paesi. Audax Renewables, con tutto il Gruppo Audax Renovables, si è aggiudicata il riconoscimento “Transizione energetica”.
__________
¿Nuestro futuro? Pasa por la transición energética
La aportación del Grupo Audax Renovables a una economía descarbonizada
Entre las palabras que han encontrado fortuna en los últimos cinco años, es difícil no mencionar "transición".
"Transición", es decir aquel período necesario si se quiere cambiar profundamente una situación sin que este lleve a un cambio radical y resultados inciertos, es decir, una "revolución". Cada Transición está hecha por la sucesión de una serie de fenómenos –muy concretos– que, al intervenir en y sobre la realidad cotidiana, la modifican hasta el punto de dar lugar a algo diferente del punto de partida. “Transición” hacia una economía sostenible, descarbonizada y circular, pero también “transición digital” y “transición energética”.
Y es precisamente esta última, sustancial para la vida misma de nuestras sociedades, requiere cambios tan decisivos como tolerables por todo el sistema. Un mundo descarbonizado se consigue construyendo las condiciones para que fuentes limpias y renovables -sol, viento en primer lugar- sean capaces de suministrar con total seguridad y continuidad lo necesario para el desarrollo y el bienestar de las personas.
En este sentido, las elecciones estratégicas del Grupo Audax Renovables están íntimamente ligadas al concepto de “transición” energética como momento de transición necesario para estar preparados para la superación total de los combustibles fósiles. Y los resultados, no solo económicos y financieros, muestran que la decisión de centrarse en las energías renovables fue prospectiva y exitosa. Tanto en el pasado como en este 2022, un año doblemente difícil porque es el primero pospandemia (gracias a las reiteradas campañas de vacunación que han permitido un reinicio de las actividades) y porque está marcado por la agresión rusa a Ucrania, con sus graves consecuencias sobre la estabilidad del mercado energético, especialmente europeo.
Entonces, ¿cuál es la aportación de Audax Renovables a la Transición? Nuestro Grupo comercializa y produce electricidad 100% renovable gracias a la creciente cantidad de energía renovable generada en plantas fotovoltaicas y eólicas en todo el mundo y a través de importantes acuerdos para la compra de energía renovable y gas CO2 free.
Ahora veamos algunos datos. En 2022 -datos a septiembre- estaban operativos 226 MW de potencia instalada (+55%), por un incremento del 98% de la energi´a generada. Un resultado destacable. Todavía si consideramos los proyectos que ya han comenzado - en diferentes etapas de desarrollo, early stage hasta operation – los MW se elevan a más de 2.500.
Una cartera que ve parques eólicos y fotovoltaicos presentes en Países europeos como España, Portugal, Francia, Polonia e Italia y americanos como Panamá.
Con solo observando estos meses se encuentran dos importantes proyectos fotovoltaicos, los dos desarrollados en España. El primer, Zaratán, con su potencia total de 12,3 MWp, podrá generar 21,5 GWh/año, lo que equivale al consumo energético de 5.500 hogares y unas 17.000 personas. Bajo pedido, la energía limpia evitará la emisión de 3.800 toneladas de CO2 al año a la atmósfera. El segundo, llamado La Miranda, tendrá una potencia total de 6,87 MWp, es decir 12,2 GWh/año, equivalente al consumo energético de 3.500 viviendas y más de 11.000 personas. Nuestro cargo de energía limpia evitará la emisión de 2.500 toneladas de CO2 al año a la atmósfera.
A todo esto, se suman los brillantes resultados económicos y financieros registrados durante estos años. En 2021, los ingresos ascendieron a 1.690 millones de euros, el EBITDA fue de 52 millones, mientras que el resultado neto llevó a 2,8 millones de euros.
El futuro, que pasa por la transición energética y una economía descarbonizada, solo puede tender a las fuentes de energía verde.
Creemos que solo continuando en este camino valiente será posible non solo superar este largo período crítico sino avanzar hacia un futuro más sostenible.